La Comodità Del Coronavirus Fuggito Da Laboratorio
La Comodità Del Coronavirus Fuggito Da Laboratorio

La Comodità Del Coronavirus Fuggito Da Laboratorio

OVVERO PERCHÉ CERCHIAMO SEMPRE UN NEMICO?

Un breve pensiero sul perché sia attraente il complottismo tanto più in questo periodo stressante, e di come è comodo cercare un untore.

Attira abbastanza l’attenzione scrivere PAZZESCO! ?

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IL VIDEO DEL TGR LEONARDO

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Probabilmente avete ricevuto o visto da qualche parte il famoso servizio del TGR Leonardo del 2015 in cui si parla di laboratori cinesi che lavorano per modificare il coronavirus della SARS...COINCIDENZE??!

Il servizio è reale, ma chiaramente si riferisce ad un altro coronavirus. La puntata di oggi 26/03/2020 di Leonardo è stata dedicata a smontare ogni dubbio: il coronavirus di oggi non c’entra nulla con quella ricerca del 2015 e non è nato in laboratorio, in questo c’è da apprezzare la rapidità della Rai nel rettificare qualcosa di pericoloso.

Il SARS-CoV-2, che crea la COVID-19 di questo periodo è con ogni probabilità di origine naturale. Trovate sul blog di Paolo Attivissimo un resoconto, e anche su il Post.

Mentre trovate qui una ricerca su Nature sulle origini del nuovo coronavirus. Dalle conclusioni leggiamo (grassetto mio):

The genomic features described here may explain in part the infectiousness and transmissibility of SARS-CoV-2 in humans. Although the evidence shows that SARS- CoV-2 is not a purposefully manipulated virus, it is currently impossible to prove or disprove the other theories of its origin described here. However, since we observed all notable SARS-CoV-2 features, including the optimized RBD and polybasic cleavage site, in related coronaviruses in nature, we do not believe that any type of laboratory- based scenario is plausible.

Ovviamente le ricerche continuano, ma il punto non credo nemmeno sia se il virus arrivi da un laboratorio o meno. Parliamo però un pochino delle circostanze di questo video che trovo interessanti. La teoria del virus scatenato in laboratorio non è di certo nuova, e purtroppo ci sono diversi video in cui personaggi discutibili avanzano questa ipotesi.

Questo video di Leonardo capita però proprio a fagiolo per chi grida al complotto. Anzitutto, la Rai è una fonte autorevole e degna di fiducia, caratteristica di cui parlavamo nell’articolo riguardo alle fake news sul coronavirus.

È molto più pericoloso, perché se ti arriva il video di un tizio sconosciuto che grida all’allarme magari ci credi, ma magari no; se invece te lo dice la Rai, che è un canale che già usi per informarti, due domande te le fai. Come dire, la porta per le informazioni delle Rai è già aperta, non serve che ti convinca di essere affidabile.

Altra considerazione che si ripete dalla vicenda della vitamina C sono le “celebrità” che diffondono senza cura. Questo video per esempio è stato condiviso da Fiorello sul proprio profilo instagram. Dopo il video che abbiamo visto tutti sullo stare a casa e quant’è bello, questo qua di sicuro non ti fa stare tranquillo....

Come tutti sappiamo da Spider-Man, tanto più si è influencer con potere di, appunto, influenzare, tanto più si dovrebbe stare attenti a ciò che si manda in giro. Per noi non-influencer invece teniamo a mente di tenere una mente critica soprattutto se qualcosa viene condiviso da un non esperto in materia.

Tipo me che scrivo articoli senza essere esperto di niente (ed é per questo che cerco sempre di appoggiarmi su link esterni).

Altri due personaggi che hanno condiviso sono stati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con tanto di MEGASCRITTA IN FONT IMPACT INDIGNATA che evidentemente per loro in qualche modo funziona ma a me fa sempre sorridere.

La loro retorica infatti è sempre stata di paura, non ci vuole un genio a capirlo. Creano un clima di assoluta urgenza e grande rischio (per gli elettori) in modo da suscitare i naturali sentimenti di preservazione. Come dire, se percepisci che l’immigrato sta venendo qui, ADESSO, a rubare a casa tua, ad ammazzare i tuoi familiari, ti viene giustamente paura e ti vuoi difendere.

DIREZIONARE LA RABBIA

Torniamo al fascino del pensare che il virus arrivi da un laboratorio, magari pure intenzionalmente liberato. Questa idea ti permette di stare un po’ più comodo, ecco perché è pericolosa.

Ti permette di dare una faccia allo stress, di direzionare la rabbia e la frustrazione del fatto che stiamo tutti in una situazione difficile e siamo tutti provati.

È la ricerca dell’untore, quella che spesso facciamo anche al di là delle malattie, nella nostra vita quotidiana. Perché alla fine tu sei una persona buona, no? Non ti meriteresti le sfighe che ti capitano...

Ho scritto negli scorsi giorni un pensiero sul poter correre o meno; non mi pento di ciò che ho scritto anche se forse sono stato frettoloso, tuttavia mi ha colpito ciò che si è scatenato nei commenti.

Come di mia indole, nell’articolo ho tenuto un tono molto tranquillo, cercando di non risultare accusatorio verso nessuno, eppure nei commenti su facebook si è scatenato un pandemonio con gente che ha litigato per due giorni: hai bisogno di trovare un untore nel corridore, liberarti un po’ pensando che alla fine sia colpa sua se non si può uscire e se i numeri dei contagi salgono. Magari di queste litigate su facebook ne parliamo meglio un’altra volta..

La questione è che tutti noi ci sentiamo abbastanza brave persone. Non hai mai ucciso nessuno, insomma sì ok hai fatto i tuoi errori, ma niente di grave..perché allora ti capitano cose brutte? Non c’è una giustizia, un karma?

E dunque, se allora ti capita qualcosa di brutto deve essere colpa di qualcuno: il corridore, il cinese che ha liberato apposta o per sbaglio il virus, la NASA che ti nasconde grandi verità e simili.

Tutti viviamo una vita precaria, ma cerchiamo stabilità, cerchiamo di dare senso all’esistenza.

Ci sono alcuni studi che cercano un profilo di coloro che abbracciano le teorie complottiste. Qui su un articolo di Studio si trovano tra i tratti prevalenti una infanzia difficile, dei conflitti con i genitori e una rete sociale piccola (di nuovo grassetto mio):

Per questo genere di individui, l’abbracciare teorie complottiste ha anche un effetto consolatorio, spiega lo psichiatra: «A breve termine, è una mentalità che porta i suoi benefici: al posto dell’ansia e dell’incertezza, siamo infusi da quella che sembra conoscenza.»

Non c’è bisogno di essere complottisti però per farsi influenzare. Tutti cerchiamo di dare senso alle nostre precarietà, di fuggire dalle nostre mancanze, perché, spoiler, la vita umana è precaria e fragile, non ci sta niente da fare.

L’altro spoiler però è che per essere felici non serve necessariamente che ti vada tutto bene; puoi essere felice pure adesso, chiuso in casa. È un altro discorso, ma ci tenevo a non lasciare solo la nota negativa, perché tutto sono tranne che pessimista.

IL RASOIO DI OCCAM COME MODELLO MENTALE

Concludiamo affilando un pochino la nostra mente. Se non vi ricordate del rasoio di Occam dalla filosofia delle superiori, è il principio secondo il quale

Tra ipotesi diverse, a parità di fattori è da preferire la spiegazione più semplice

Che vuol dì? Che è inutile complicarsi la vita aggratis. Soprattutto con complotti vari.

Non voglio spingermi in elucubrazioni filosofiche ma voglio citarlo come pratico modello mentale.

Il rasoio di Occam è quello che ti fa dire che se non trovi il telecomando è probabile che sia caduto tra le pieghe del divano, e non che un ladro sia entrato a rubarti solo il telecomando senza lasciare tracce. A meno di non avere una ragione, la spiegazione più semplice e più probabile è quella da preferire.

Occhio che questo non è un invito all’ingenuità o allo spegnere il cervello; quello va sempre tenuto acceso, ma in modo intelligente.

Un’altra persona che si faceva la barba era Hanlon. Il rasoio di Hanlon è un altro principio che dice

Non attribuire a cattiveria ciò che si può ragionevolmente spiegare con stupidità

Ovvero, le persone sono molto più stupide di quanto siano cattive; senza rancore, è così.

Tenendo allo in conto questi due modelli mentali, è più probabile che qualcuno abbia contratto la COVID-19 in uno dei mercati cinesi con animali strambi in condizioni di igiene discutibile, o che un laboratorio abbia creato un supervirus per ammazzarci tutti?

Stiamo attenti a quello che leggiamo e diffondiamo, soprattutto quando ci fa il cuore amaro inutilmente: come giustamente dice mia madre, “e anche se fosse? Il problema adesso è combattere il virus”. Siamo tutti dalla stessa parte, e un nemico già c’è, non serve che ne costruiamo altri creando confusione e rivalità inutili.

Proviamo a fare due piccoli esercizi: il primo è semplicemente di filtrare le notizie che ci arrivano con mente critica, chiedendoci quale sia il loro fondamento.

Il secondo è di stare attenti a come ci trattiamo a vicenda, e se magari stiamo direzionando una rabbia che ci arriva dalle circostanze su qualcuno che non se la merita. Io per primo, che evidentemente forse non ho scritto bene il post sul correre!

Se questa frettolosa riflessione ti ha stuzzicato, dai un’occhiata agli altri articoli sul blog, e magari condividi e seguimi sui social.

Sto cercando di dare una forma a questa piccola avventura del blog, quindi è tutto utile, anche un bel commento in cui mi critichi o dici che sono brutto. Grazie della lettura!