Dobbiamo Installare La App Immuni? Cosa è l’argomento fantoccio
Dobbiamo Installare La App Immuni? Cosa è l’argomento fantoccio

Dobbiamo Installare La App Immuni? Cosa è l’argomento fantoccio

OVVERO, CHI SONO ADESSO I NEMICI DELLA SALUTE PUBBLICA?

tempo di lettura: 3 minuti e 40, il tempo di sentire Lake Washington Boulevard dei Pinguini Tattici Nucleari.

non mi chiedete perché il mio sfondo è un cammello

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versione podcast: fatemi sapere se vi piace questo esperimento!

Siamo tutti in trepidante attesa della Fase 2, vogliamo tutti uscire di nuovo, ed ecco allora che la magica tecnologia ci viene in soccorso con la app per il tracciamento dei contagiati!

Giusto?

Non voglio addentrarmi in questioni tecniche sulla app, ma parlarne in una prospettiva più larga, in particolare sul clima che vedo nel dibattito sui social riguardo la app.

Se volete una infarinatura sulla questione, guardatevi l’ultimo video di Breaking Italy che è (come sempre) ben fatto:

Si sono formate due fazioni: quelli che sono scettici sulla app, e quelli che prendono in giro gli scettici.

Tipicamente, le argomentazioni contro i dubbiosi sono:

  • vuoi mettere la tua preziosa privacy di fronte a delle vite umane?
  • dai i tuoi dati a google, facebook, ecc che sanno tutto quello che fai e poi non vuoi utilizzare questa app?

Vediamo dove sta l’inghippo:

LO SPAVENTAPASSERI

Il problema che c’è in queste tesi è una fallacia logica che si chiama straw man o argomento fantoccio. E cioè?

Quando si usa un argomento fantoccio, invece di dibattere ed argomentare contro la posizione della parte “avversaria” si crea un argomento simile, appunto, un fantoccio.

Facciamo un esempio, preso dalla voce di Wikipedia. Alice sostiene che “i giorni di sole sono belli”; Bob controbatte dicendo ”Se ci fosse il sole tutti i giorni non pioverebbe e la siccità ci porterebbe alla morte”.

È chiaro che Bob sbaglia, perché sta cambiando la frase di Alice a suo piacimento: Alice non ha detto “il sole è bello e non vorrei mai la pioggia”. (Questo al massimo succede nella puntata di Due Fantagenitori in cui Timmy desidera che sia Natale ogni giorno, ve la ricordate?)

In questo esempio è facile, ma ovviamente nella vita reale le cose si complicano; sempre da Wikipedia, come si possono costruire i fantocci (grassetto mio):

L'argomento può essere costruito:estremizzando l’argomento iniziale;citando fuori contesto parti dell'argomento iniziale[3];inserendo nella discussione una persona che difenda debolmente l'argomento iniziale e confutando la difesa più debole dando l'impressione che anche l'argomento iniziale sia stato confutato.citando casi-limite dal forte impatto emotivo;citando eventi avvenuti sporadicamente e/o accidentalmente e presentandoli come se fossero la prassi;forzando analogie fra argomenti solo apparentemente collegati tra loro;semplificando eccessivamente l’argomento iniziale;inventando una persona fittizia che abbia idee o convinzioni facilmente criticabili facendo credere che il difensore dell'argomento iniziale condivida le opinioni della persona fittizia.

Torniamo un’attimo allora alle argomentazioni di prima:

vuoi mettere la tua preziosa privacy di fronte a delle vite umane? dai i tuoi dati a google, facebook, ecc che sanno tutto quello che fai e poi non vuoi utilizzare questa app? dobbiamo tutti rinunciare a un po’ di privacy per il bene comune

Il problema dove sta:

1. È da capire per bene se la app possa avere l’effetto desiderato e che sia un valido strumento per salvare vite. E se pensi che “si ma tanto vale provare no?” Benissimo, allora perché non proviamo a berci la candeggina per disinfettarci la bocca?

Oltretutto, per la modalità con cui può essere realizzato il tracciamento, è difficile capire quanto sarà installata ed usata. Nel video di Breaking Italy che citavo prima si dice che a Singapore, dove una app c’è da un po’, nemmeno il 20% la ha installata. Per essere efficace servirebbe il 60-70%...

2. Chi lo dice che non ci sia un modo per avere sia la corretta privacy sia il tracciamento? Molti esperti sono scettici sui metodi di tracciamento e di conservazione dei dati più che sull’esistenza della app in sé.

Specialmente su internet siamo tutti portati a estremizzare e polarizzare le nostre opinioni, chi la spara più violentemente fa più rumore e suscita reazioni di pancia che ti spingono a farti sentire urlando di più, e si crea un circolo vizioso, ne abbiamo anche parlato brevemente riguardo alla questione del virus da laboratorio.

Questo però è un grosso problema, perché più ci si estremizza e meno è possibile il dialogo e il confronto, e ci si crea a vicenda delle rappresentazioni dell’avversario come un demonio; ovvero, se espongo un dubbio, non sto dicendo che sei cretino tu, sto semplicemente chiedendomi se possiamo fare meglio.

Discutere avendo opinioni diverse non è più di moda forse...

Insomma, che ne pensate della app? Vi fidate che lo stato la farà realizzare nel modo migliore, o siete scettici?

Se volete approfondire, consiglio il blog di Paolo Attivissimo che proprio oggi ha tradotto un articolo interessante della Electronic Frontier Foundation a riguardo.

Se vi ha stuzzicato questo post, condividete, lasciate un commento, ditemi anche se sono noioso, quello che vi pare! Grazie per la lettura, alla prossima app strampalata