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12/03/21
Comunicare la scienza, Bencivelli e de Ceglia
Ho letto Comunicare la scienza di Bencivelli e de Ceglia, spulciato dai consigli di Costanza @polynerdeia, per trarre qualcosa con cui migliorare il canale
L’ho trovato? Sì, ma anche no..cioè?
Ho trovato una conferma importante:
un comunicatore scientifico non è un Prometeo che porta il lume della sapienza dall’alto a dei poveracci:
è qualcuno che ascolta e dialoga con dei pari.
Anche per questo in bio ho scritto in prima plurale: questo lo viaggio lo voglio fare insieme a voi!
Tornando al libro, c’è una interessante panoramica della comunicazione scientifica in Italia, sia a livello storico che di mezzo (editoria, radio, tv, ecc)... è del 2016 quindi la parte sul web è un pochino antiquata, ma manco troppo
In conclusione, se volete uno sguardo ampio sulla comunicazione scientifica perché magari non sapete quale ambito vi interessa, ve lo consiglio!
24/12/20
Antifragile, Nassim Taleb
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La chiave di tutto è l’antifragilità. Sappiamo che la nostra incapacità di comprendere a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio degli eventi inaspettati. Ma l’incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, ed essere quindi antifragili. Il robusto sopporta gli shock e rimane uguale a se stesso, l’antifragile li desidera, e se ne nutre per crescere e migliorare. Nell’ottica dell’antifragilità, le città-stato funzionano meglio degli stati-nazione, la spontanea confusione dei suk è preferibile all’eleganza formale dei mercati regolati, le grandi corporation sono una minaccia per la società, tanto quanto i piccoli imprenditori ne rappresentano la forza. E per raggiungere un maggior benessere personale e collettivo non è necessario fare sempre di più: meno è meglio.
Se scorrete in basso troverete altri tre libri di Taleb, come avrete capito il suo leitmotiv è la probabilità, l'imprevendibilità e come gestirle. Antifragile è parte della serie Incerto di Taleb e precede "Rischiare Grosso" che trovate più giù
A una certa me li sparerò tutti insieme e magari vediamo di farci un video!
PS: con oggi si chiudono gli sconti de IlSaggiatore, quindi questa pagina dei libri magari la sistemerò meglio, vedremo un po'!
21/12/20
L’infinito gioco della scienza, Boncinelli, Ereditato
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la scienza è bellezza, creatività, gioia della ricerca e della scoperta. È indagare e comprendere i misteri della natura, è lo sforzo di evocare nelle nostre menti l’universo intero. In fondo, la scienza è un gioco. Un gioco intellettuale e materiale, faticoso eppure attraente, in cui si procede per tentativi ma secondo regole ferree, in cui ogni conclusione è sempre provvisoria e il rincorrersi virtuoso tra teorie e osservazioni porta a risultati sorprendenti.
L’infinito gioco della scienza ci svela che il potere della scienza è proprio questo: la capacità di plasmare la realtà e di partecipare alla sua costante ricreazione. Una partita che Boncinelli ed Ereditato ritengono troppo emozionante per essere abbandonata: si resta in campo, quindi, a giocare il fantastico e infinito gioco della scienza.
Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato sono rispettivamente un genetista e un fisico delle particelle
Vabbè cari, capite da soli come mai mi attiri questo libro!
L’inevitabile, Kevin Kelly
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Come vivremo fra trent’anni? Non siamo ancora in grado di prevedere il futuro, ma alcune risposte sono certe, o quasi. Per esempio, non avremo un’auto di proprietà: pagheremo per abbonarci a un servizio di mobilità e trasporto da utilizzare all’occorrenza. Anzi, non possederemo quasi nulla, ma quando ci servirà qualcosa potremo accedervi facilmente. La realtà virtuale sarà ormai «reale», farà parte di qualsiasi telefono cellulare.
Trent’anni fa Kevin Kelly – uno dei fondatori della rivista Wired – previde che l’avvento di Internet avrebbe rivoluzionato il mondo. L’inevitabile descrive – con il saggio ottimismo che è proprio dei grandi visionari – la strada che l’innovazione sta tracciando per i prossimi decenni.
Kevin Kelly, cofondatore di Wired, immagina il nostro prossimo futuro; come dicevo nel video sul futuro del 5G, spesso quando prevediamo il futuro sbagliamo, e già dalle premesse che leggo di questo libro penso che sarò scettico su alcuni punti, però il futuro è sempre un tema che mi affascina! Vedremo fra trent’anni chi avrà ragione
18/12/20
No Planet B, Mike Berners Lee
Questo è uno dei libri di questi sconti che attendevo di più e che mi incuriosisce di più!
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Terra, xxi secolo. Ogni anno scompaiono fino a 10 000 specie. Le emissioni di anidride carbonica crescono esponenzialmente, ma i governi non riescono ad accordarsi per limitarle. Quando qualcuno percorre un chilometro con un diesel sottrae 7 minuti di vita al resto della popolazione. E anche se sviluppassimo le fonti rinnovabili, con gli attuali tassi di consumi da qui a 300 anni dovremmo coprire di pannelli solari ogni centimetro di terra per avere abbastanza energia. Benvenuti nell’Antropocene, l’epoca dominata dall’uomo.
Mike Berners-Lee, però, è ottimista: il futuro del nostro pianeta non è segnato, non dobbiamo cercarcene un altro. Ci sono molte cose che possiamo fare, qui e ora, per cambiare il corso degli eventi. A partire dalle nostre abitudini alimentari: nelle scelte personali, per esempio diminuendo il consumo di carne e latticini; e soprattutto su scala globale, ridistribuendo la produzione di cibo tra i vari paesi, in modo che si smetta di sprecarlo in Occidente e morire di fame nel resto del mondo. Tra energia e sviluppo industriale, sovrappopolamento e organizzazione del lavoro, Berners-Lee passa in rassegna gli ambiti più problematici, propone soluzioni concrete per ridurre il nostro impatto ambientale e dà conto di tutto quello che la politica potrebbe fare per la sopravvivenza della Terra.
NO PLANET B è una guida pratica per tutti coloro che hanno a cuore il futuro. Un libro sorprendente, che ci rivela come il nostro domani dipenderà non tanto dalla tecnologia, quanto dai valori che sapremo condividere per costruire un mondo più giusto ed equo. Trovando così finalmente una risposta alla domanda posta ormai da milioni di giovani: «Come possiamo continuare a vivere felicemente sulla Terra?».
12/12/20
Dieci Ragioni per cancellare subito i tuoi account social, Jaron Lanier
Questo è un libro che ho il sospetto non mi piacerà tantissimo; avete visto The Social Dilemma su Netflix?
Jaron Lanier nel documentario è il tipo con i rasta, che in questo libro racconta di come dovremmo cancellare i nostri social.
Io concordo pienamente che bisogni puntare ad un uso corretto dei social, e vi rimando alla mia esperienza di un mese senza Instagram, ma penso che The Social Dilemma sia stato eccessivamente drammatizzato rispetto ai reali problemi che hanno i social.
In ogni caso, penso sia utile ogni tanto dare un'occhiata a libri che non siano totalmente allineati con il proprio pensiero!
Il giorno in cui tutto finisce, Mike Pearl
Non sapevo nulla di questo libro e dell'autore, però mi ha incuriosito molto: è un elenco di possibili futuri in cui avvengono degli eventi che cambierebbero il mondo profondamente.
Esempi: il giorno in cui nasce un bambino sulla Luna, il giorno in cui alle Olimpiadi viene ammesso il doping, il giorno in cui nell'oceano muore l'ultimo pesce, ecc ecc
penso sarà anche ottima ispirazione per dei video 👀
10/12/20
Rischiare Grosso, Nassim Taleb
Altro giro, altro libro di Nassim Taleb, e il 24 ce ne sarà un ultimo!
Rischiare Grosso, Skin in The Game nell'edizione originale:
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Con Rischiare grosso Taleb torna a interrogarsi sulle dinamiche della società contemporanea e offre nuove soluzioni radicali ai problemi della vita di tutti i giorni così come alle storture di politica, economia e informazione. Con il suo consueto stile provocatorio, che unisce l’ironia ad argomentazioni sempre pragmatiche e dirette, e attraversando la storia con riletture iconoclaste e innovative – dal codice di Hammurabi a Immanuel Kant, da Annibale a Donald Trump, da Gesù Cristo fino agli estremisti religiosi di oggi –, Taleb riflette sull’asimmetria nascosta tra la decisione di correre un rischio e la reale capacità di affrontarne le conseguenze, risponde agli interrogativi emersi dopo la crisi economica e anticipa gli scenari di domani.
- da ilSaggiatore 30/11/20
Il Cigno Nero, Nassim Taleb
[altro consiglio sulla fiducia di libro che non ho ancora letto]
Nassim Taleb si occupa di probabilità in tutte le salse: matematica e scientifica, filosofica; su twitter è molto tagliente e ama il mediterraneo (?).
Prima della scoperta dell'Australia noi europei eravamo convinti che tutti i cigni fossero bianchi, ma a un certo punto ne abbiamo avvistato uno nero: "La vicenda evidenzia un grave limite del nostro apprendimento basato sulle osservazioni e sull’esperienza, nonché la fragilità della nostra conoscenza."
Da qui il tema del Cigno Nero di cui si occupa Taleb in questo libro: un evento con tre caratteristiche: "rarità [non ce lo aspettavamo], impatto enorme e prevedibilità retrospettiva [a posteriori]"
Ma la pandemia di covid è un Cigno Nero? Eh, boh...
E anche:
Robustezza e Fragilità, Nassim Taleb
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Robustezza e Fragilità segue direttamente il Cigno Nero: "Tre anni dopo la pubblicazione del "Cigno nero", un "racconto filosofico" acclamato in tutto il mondo, Nassim Nicholas Taleb fa il bilancio della vita del suo libro. L'idea talebiana del Cigno nero ha conquistato milioni di lettori e fecondato la ricerca in campi molto diversi, dalla filosofia alla statistica, dalla sociologia alla psicologia, agli studi sul clima, alla medicina. Meno feconda questa idea si è rivelata invece in economia, l'area più immediatamente vicina agli interessi dell'autore. Sulla crisi del 2008, e sugli economisti che dovrebbero analizzarla e curarla, Taleb si sofferma in questo nuovo libro, con annotazioni che hanno il sapore dell'ironia e dello scetticismo. E, ancora una volta, ribalta i sedicenti "esperti di rischi" che in questi tre anni hanno risposto all'autore con ostilità, dimostrando la loro inguaribile cecità ai Cigni neri."
30/11/20
L’algoritmo e l’oracolo, Alessandro Vespignani
[Non lo ho letto, lo prendo oggi, consiglio sulla fiducia]
Alessandro Vespignani è un fisico che si occupa di epidemiologia computazionale; vedendolo qualche volta in tv e seguendolo su Twitter ho trovato i suoi interventi sempre molto interessanti, competenti e chiari;
ho molto apprezzato il suo articolo con Paolo Giordano per il corriere sui 7 principi per affrontare il contagio