La nuova amministrazione USA cerca di cancellare le persone trans dai siti governativi
La marcia incessante di Trump continua cambiando i siti governativi e cancellando i riferimenti alle persone trans. L'internet Archive ci fa vedere cosa ha cancellato
C'è una pagina governativa USA per i viaggi all'estero che raccoglie informazioni per "persone con esigenze speciali", e fino a pochi giorni fa aveva una pagina dedicata alle persone "LGBTQI". Oggi la pagina è per le persone "LGB".
Grazie al lavoro di archiviazione dell'Internet Archive e alla sua Wayback Machine possiamo vedere cosa è cambiato.
Questa è la versione precedente, archiviata in questo caso il 12 gennaio:
Nella prima parte è stato rimosso il paragrafo di informazioni per i viaggiatori con la X nello spazio per il genere, anche se rimane citato all'inizio.
Nella sezione "mentre sei lì" è stato rimosso il paragrafo sulle terapie di conversione, in modo anche maldestro, infatti se guardate è rimasto un punto vuoto e una frase tagliata a metà...
(A proposito, sapete che non c'è un ban europeo alle terapie di conversione per persone LGBTQ+? Non hanno un fondamento di efficacia, ma vengono ancora praticate. C'è una iniziativa cittadina europea che potete firmare e la campagna Meglio a Colori che potete supportare).
Del tema delle terapie di conversione ne ha parlato Elisa Belotti con una bellissima inchiesta a fumetti sulla Revue: "Niente da curare", che potete acquistare qui.
Per concludere sul sito, in "altri link utili" sono stati rimossi due link che riguardavano ovviamente le persone transgender:
uno mandava a una pagina di transequality.org sui controlli negli aeroporti, e l'altro mandava a una pagina del TSA (Transportation Security Administration, quelli che si occupano dei controlli negli aeroporti) che ora è stata rimossa, e trovate archiviata qui.
ora la pagina non c'è più.
Tutto ciò mi fa abbastanza paura. In questi giorni abbiamo già visto numerosi cambiamenti eloquenti ai portali governativi in USA, perciò questo è solo uno degli esempi di come l'amministrazione Trump stia agendo contro categorie già fragili e marginalizzate, usandole allo stesso tempo come capro espiatorio.
Allo stesso tempo mi fa riflettere sull'importanza di servizi come l'Internet Archive, che salvano il nostro mondo digitale permettendoci di vedere come lo cambiamo. Il digitale non è separato dal reale. Teniamolo d'occhio. Lo so, è estenuante, resistiamo.