dei pensieri molto in ritardo su Luigi Mangione
proviamo?
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Hello peeps!
Questa è ora di pensiero (nome work in progress) la newsletter in cui vi racconto i miei pensieri sul rapporto tra la tecnologia, l'AI, il mondo di internet e gli umani, e vi dico le cosine belle su internet che ho visto ultimamente.
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Oggi voglio fare un esperimento: ho scritto dei pensieri sulla vicenda di Luigi Mangione e su come se ne è parlato e voglio pubblicarli in modo più decentralizzato.
Trovate il video intero su Youtube qui:
Ma se preferite lo scritto continuate a leggere, il testo è lo stesso. Poi dopo scrivo due righe sul perché di questa prova.
Ma Luigi Mangione dovremmo condannarlo o celebrarlo?
questa è la mia risposta a "ma Luigi Mangione dovremmo condannarlo o celebrarlo?" Mangione è stato accusato di "omicidio come atto di terrorismo" ma allo stesso tempo su internet lo vediamo osannato. Parliamone:
C'è chi è rimasto sbigottito e disgustato dal fatto che sui social Mangione venga celebrato, ed è anzi addirittura pieno di commenti e video che fanno finta di creare un alibi, dicendo "ma no Luigi quel giorno era con me", e fanno anche ridere. Ma è legittimo ridere se non addirittura "supportare" le azioni di un possibile assassino?
Secondo me, posto che l'omicidio come azione sia certamente da condannare, è necessario andare oltre e indignarsi per il gesto e basta penso sia una reazione limitata.
Prendo uno spunto dal video della professoressa Samia Hurst,1 che si occupa di etica.
Nel video fa una distinzione tra violenza "gratuita" e violenza come "azione politica da ultima risorsa"; dice: in un sistema in cui delle persone non hanno strumenti per cambiare qualcosa che non va, qualcuno può decidere di agire con la violenza. Questo non vuol dire che il gesto violento non sia da condannare, non vuol dire che sia desiderabile e nemmeno che sia necessariamente efficace, ma bisogna riconoscere che non è uguale: il contesto e il fine di un'azione contano.
Mi viene in mente l'esempio dell'attivismo climatico (che non è violento) che getta vernice sui quadri, o sul senato, o un quintale di letame davanti al Viminale come ha fatto recentemente Extinction Rebellion.2
Si può condannare l'azione, e può non piacere, ma sarebbe superficiale valutare queste azioni solo come "vandalismo" gratuito.
L'altro tassello è quello dei media, poi torniamo un attimo anche su Mangione come figura, per poi concludere
Ho letto da più di qualcuno che (purtroppo) questo gesto non servirebbe perché i media al massimo parlano dell'imputato e non dei problemi del sistema, e che il ciclo di notizie passa rapidamente ad altro.
Questo punto lo comprendo, ma penso sia proprio la ragione per cui sui social e anche da creator o giornalisti indipendenti c'è questo profondo malcontento: mette in luce i problemi nei media stessi, oltre che nella politica.
Se c'è qualcuno che inneggia a Mangione forse è perché non trova un altro appiglio, perché si sente schiacciato in un sistema che non riesce a parlargli e che anche in questo caso fatica a collegare i puntini.
Dopo che Mangione è atterrato a New York, lo show comico Saturday Night Live lo ha menzionato in uno sketch. Al solo nominare “Luigi Mangione”, prima ancora di aver concluso la frase, la folla inizia ad applaudire e acclamarlo.3
Se i media e la politica non riescono a rispondere adeguatamente su questa vicenda, a parte condannare chi "supporta" un presunto killer dovremmo porci domande sul perché arrivi a farlo, perché arrivi a essere appetibile. Perché è più facile empatizzare con un killer che con un CEO? Non possiamo metterci un paraocchi su questo.
Tornando su Mangione: un altro aspetto interessante è che guardando alla sua storia e alla sua presenza online emerge un personaggio che...non ti aspetti così tanto
sì ok, su Goodreads ha fatto una recensione al manifesto di unabomber,4 se ne è parlato.
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però se guardiamo gli altri libri5 c'è tipo la biografia di Elon Musk , ci sono Atomic Habits e The 4 Hour Workweek, dei libri che stereotipicamente sono tutt'altro che "anti-sistema". (Vi consiglio le due puntate di If Books Could Kill su questi due libri).6
Mangione non *sembra* essere un estremista: nasce in una buona famiglia, frequenta buone scuole: è una persona evidentemente privilegiata sotto diversi aspetti, è anche un bel ragazzo,7 è americano, chiaro di pelle, apparentemente non ha niente che stereotipicamente non piace.
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Non ha qualcosa su cui si possa dire di pancia "ah, è violento perché è [qualcosa] " che sia distaccato dal contesto politico che sta emergendo.
E paradossalmente, Brian Thompson, il CEO assassinato, viene invece da una famiglia non particolarmente ricca. Per alcune persone questo sminuisce Mangione come simbolo di resistenza e di protesta, per altre lo rafforza.
Quello che secondo me è però importante è non fermarci all'individualità:
facciamo spesso fatica a ritrovarci per interpretare gli eventi con la lente della politica e della collettività: se succede qualcosa di brutto pensiamo a punire il colpevole, ma fatichiamo a parlare e farci domande sul sistema che crea certe condizioni.
Il dito e la luna eccetera
Mangione non è necessariamente importante in quanto tale e infatti sono d'accordo con chi dice che non bisogna concentrarsi su di lui come personaggio.
Però allo stesso tempo trovo che sia interessante considerare cosa gli succede e quali sono le reazioni delle autorità: quando vediamo il fatto che sarà in causa a livello federale con un capo di accusa di incitamento al terrore,8 quando vediamo le foto del suo arrivo a New York9 e lo spiegamento di forze per la sua cattura:
qual è il messaggio che ci arriva? E se lo confrontiamo con altri reati con modalità simili ma con vittime diverse?
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C'è una clip della giornalista Taylor Lorenz in cui dice in tv che Brain Thompson, il CEO di UnitedHealthCare, ha fatto un "omicidio" di decine di migliaia di persone negandogli cure essenziali: chi la intervista chiede chiarimenti sulla parola "omicidio", dice sostanzialmente "ma non stai esagerando a usare questa parola?"10
Lorenz risponde confermando che secondo lei una assicurazione sanitaria che nega delle cure essenziali sia un vero e proprio omicidio e che dovremmo riconoscere la violenza di questo sistema.11
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Le parole che usiamo contribuiscono all'immagine che ci facciamo nella mente e in come ragioniamo sul mondo.
A quel punto l'intervistatrice cerca di cambiare le carte in tavola dicendo che allora si dovrebbe incolpare la politica e che quello che fanno questi CEO e queste aziende sia semplicemente "fare il loro lavoro". Boh, "stavo solo seguendo degli ordini", banalità del male qualcosa qualcosa.
Per concludere, faccio un parallelismo azzardato: quando ci si indigna per l'apparente supporto a Mangione mi sembra di sentire l'eco di chi chiede: "ma condanni Hamas?" quando si parla di Palestina.
È vero, non ci sono molti video che "celebrano" Hamas (anche se per certi commentatori sembra che chiunque empatizzi con la causa palestinese sia simpatizzante delle azioni violente di Hamas).
Dall'altra invece sui social Mangione viene supportato, ma anche qui mi viene da dire che non è tanto per inneggiare alla violenza quanto piuttosto quell'ironia disillusa in cui guardi il mondo che sta crollando ma sei impotente e quindi almeno provi a riderci su.
Prima ho visto questo TikTok in cui si propone un trolley problem: il tram sta continuando a uccidere persone12
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tu vorresti tirare la leva per farlo smettere, solo che la leva è bloccata.
Non puoi fare niente, e allora ti viene in mente di colpire l'autista che continua a guidare il tram e che tra parentesi guadagna nel mentre che le persone sulle rotaie vengono investite, e magari le persone inizieranno a parlare del trolley problem?
Se non ci piace che venga osannato un possibile killer, dobbiamo domandarci come società come rispondere a quel grido di sconforto, di rabbia e di rassegnazione. Perché le persone quelle emozioni le hanno, e le hanno perché le grandi disuguaglianze le provano e le percepiscono sulla loro pelle.13
E dobbiamo dialogarne insieme in un modo più profondo rispetto a un paternalistico rimprovero sul fatto che "l'omicidio è sbagliato", per quanto sia ragionevole e giusto non volere la violenza.
Prossima volta parliamo un pochino di UnitedHealthcare e di come usa la tecnologia per negare le cure a delle persone.
Perché duplicare un contenuto?
In questo 2025 vorrei provare a decentralizzare la fruizione di quello che faccio, in modo che sia fruibile da più luoghi e in cui io possa averne più controllo.
Le ragioni sono due: la prima è che non voglio tutte le uova in un paniere, e voglio un paniere di cui ho il controllo.
Prossimamente i miei contenuti scritti li metterò su oradecima.com, utilizzando Ghost; devo ancora capire se pubblicarli parallelamente anche qui su Substack o come fare; Substack mi fa arrivare a persone nuove tramite la sua rete, però non è un luogo digitale di cui ho totale controllo…vedremo
L’altra ragione è che non voglio che una persona debba avere ogni social su cui sono per fruire di quello che parlo: mi dispiace che per esempio chi mi seguiva su YouTube e non ha Instagram l’anno scorso non abbia potuto vedere nulla di quello che ho fatto, etc.
Vabbè, non ho voglia di elaborare adesso, sennò non faccio mai uscire niente. Ne parliamo prossima volta insieme al lunghissimo racconto del panel “Contro il politicamente corretto” a cui ho assistito.
Cia ciao 👋
Video di Samia Hurst: https://vm.tiktok.com/ZNeTXFtHD/ ↩
Weekend Update di SNL, la folla acclama Mangione (lo so il video l’ho messo sopra ma così mantengo coerenza di numerazione per le footnotes ↩
Recensione di Mangione del manifesto di Unabomber: https://www.newsweek.com/luigi-mangione-goodreads-unabomber-was-extreme-political-revolutionary-1997965#slideshow/2539777 ↩
I preferiti di Mangione su Goodreads: https://archive.is/6d6Ri#selection-2923.8-2923.26 ↩
If Books Could Kill: puntata su Atomic Habits (https://pca.st/episode/e148252b-1598-4ae3-af60-7fcc6f7acf5b), puntata su The 4-Hour Workweek (https://pca.st/episode/52774757-1739-4f86-aa7b-fcb66c54a124) ↩
Tweet di Pop Crave sull'identificazione di Mangione come sospetto: https://x.com/PopCrave/status/1866194557555376560 ↩
Meme su Bluesky sulla reazione del governo federale: https://bsky.app/profile/speroni.bsky.social/post/3le76mnldes2p ↩
La giornalista Taylor Lorenz risponde sulla rabbia della gente riguardo UnitedHealthcare ↩
il meme della "Orphan crushing machine": https://knowyourmeme.com/memes/orphan-crushing-machine ↩
TikTok sul Trolley Problem: https://vm.tiktok.com/ZNeTTRo7s/ ↩
69% degli americani dà la colpa dell'omicidio di Thompson anche al sistema sanitario: https://www.kenklippenstein.com/p/69-blame-ceo-murder-on-us-healthcare ↩