Dibattere è inutile*, Elon Musk fa disinformazione, e fa caldo

Ma come si fa a vivere a queste temperature

Hello there,

rieccoci qua per il nostro consueto (not really, è la seconda volta) appuntamento settimanale.
Durante questa settimana ho iniziato a raccogliere link per parlarvene qui ma sono già troppi, e tra l’altro sono sicuro che avevo avuto una idea geniale su cosa scrivere ma mi sono proprio scordato cosa fosse… vabbè speriamo mi torni in mente. Oggi parliamo di:

• ha senso dibattere di scienza su internet?

• Perché Elon Musk fomenta la disinformazione?

Qual è il problema di MrBeast, Francesco Oggiano?

E come al solito (not really) vi consiglio delle belle cosine. Let’s a-go


Ha senso dibattere di scienza sul web?

Non tanto.*

Che è successo: Joe Rogan, che tutti conosciamo come podcaster di grande successo, ha invitato Robert F. Kennedy Jr. per la puntata del 15 giugno.

Chi è RFK Jr? Sì, è nipote di JFK, ma non ci interessa più di tanto; anzi, sinceramente non ci interessa più di tanto manco in generale chi sia Robert.
Ci basta dire che è un avvocato, ora candidato presidenziale per i Democrats USA, e sposa una serie di teorie del complotto.

Sulla sua pagina Wikipedia c’è una intera sezione “anti-vaccine advocacy and conspiracy theories on public health”: i vaccini causerebbero l’autismo (ovviamente falso), il 5G, Bill Gates, ecc ecc.
Non mi va nemmeno di formulare queste teorie con una frase di senso compiuto perché fa troppo caldo, potete leggere da Wikipedia e trarre le vostre conclusioni. Fatto sta che propone delle tesi completamente contrarie alle evidenze scientifiche che abbiamo, e tanto basta.

Joe Rogan non è nuovo al dare spazio a questo tipo di personaggi, cosa che è piuttosto dannosa a mio parere, ma a quanto pare non è dannosa per i soldini che arrivano; se non ve lo ricordavate, il podcast di Joe Rogan è stato comprato da Spotify come esclusiva per a quanto pare 200 milioni di dollari.

Il professor Peter Hotez, molto attivo nel campo della disinformazione riguardo COVID-19 e vaccini, twitta questo articolo di Vice che commenta la situazione con disappunto: “Spotify ha smesso anche di provare a fermare la misinformazione che fa Joe Rogan”

Al che Rogan risponde: se effettivamente il dottor Hotez sostiene ciò che dice RFK è ‘misinformazione’, Rogan si offre di dare 100mila dollari in beneficenza per un dibattito tra i due sul suo show senza limiti di tempo.

A questo tweet risposte il nostro caro twittatore di quartiere Elon Musk, con le emoji🔥🔥 e un “forse Peter Hotez odia la beneficenza”

Hotez non vuole fare questo dibattito, e risponde a Rogan dicendo “Joe, hai il mio numero”, al che Rogan risponde che “non è una risposta” e che gli sta dando l’opportunità di mostrare quello che pensa all’audience più grande che questo dibattito possa avere…

A tutto ciò Musk risponde con “ha paura del dibattito perché sa che è in torto”

RFK, ricordiamo, è un personaggio che dice che il 5G servirà per istituire un sistema di sorveglianza totale in cui dovremo impiantarci dei chip sottocutanei. (Tra l’altro quel video fa un po’ sorridere perché esprime in parte dei timori sensati: il riconoscimento facciale, i ricchi che accumulano ricchezza e risorse, ma tutto da una prospettiva totalmente assurda).

Oppure, proprio da Rogan, RFK dice che il Wi-Fi apre la tua ‘blood-brain barrier’ e ‘diffonde le tossine in tutto il corpo’. Rogan prende l’informazione per buona dopo aver trovato, come vedete nel video nelle risposte, un sito qualsiasi che descrive questo fenomeno (ovviamente falso).

Ora, non mi frega granché di RFK e di Hotez, perché grazie al cielo non vivo in USA, ma la domanda che ci possiamo porre, quella del titolo, quella è interessante.

Perché Hotez ha rifiutato? Rifiutare un dibattito vuol dire effettivamente essere in torto? Pensandoci superficialmente potrebbe sembrare di sì: se “si ha ragione” un dibattito è una opportunità per dimostrarlo frontalmente, no?

Il problema è che un dibattito non serve a raggiungere l’obiettivo.
In un dibattito non vince chi ha ragione, chi porta i giusti fatti o chi ha l’idea migliore, vince chi è un oratore migliore.

Un dibattito non è il luogo dove si capisce cosa è vero.
Come scrive Don Mynihan: “Questa è la classica stronzata da dibattiamo-bro: i vaccini causano l’autismo o hanno dei microchip? Non lo sappiamo. Ma la risposta verrà decisa in un podcast di un tizio che di routine ospita strane visioni anti scientifiche. Se non vieni al dibattito l’altro vince per forza.”

Come scrivono anche Hank Green e Gideon M-K, l’ulteriore problema è che per dibattere in modo efficace dovresti essere un dibattitore professionista. Ma essere uno scienziato e dire fatti scientificamente accurati è uno skillset completamente diverso dall’avere capacità oratorie sul palco.

Non solo, ci sono altri problemi, su cui vi consiglio questo editoriale su science proprio sulla vicenda, e che riguardano anche noi nei vari talk show televisivi:

Dibattere teorie assurde in questa modalità dà solo legittimità alle assurdità. Sarebbe ridicolo se si invitasse su una TV nazionale a dibattere una persona che sostiene che la terra sia piatta e un fisico, no?
Perché non sono due posizioni alla pari, e nella letteratura e comunità scientifica ovviamente non esiste la terra piatta.
Se si dibatte 1 vs 1 però, improvvisamente sembrano due posizioni più equilibrate, si eleva la posizione senza senso. Con i vaccini sarebbe lo stesso, e lo sarebbe anche con il clima, eppure nei media si vedono continuamente ciarlatani negazionisti del cambiamento climatico :)

Chi propone questo dibattito magari dirà che si stanno solo ‘facendo delle domande’ ma è ovviamente tendenzioso: porre una domanda in un certo modo già da una direzione ben precisa, non è una operazione neutrale.

Non dibattete assurdità sperando di raggiungere la verità. Al massimo si può fare per sport, per divertimento.

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Ma che ne pensa il nostro magico Elon di tutto ciò? Musk, come al solito su Twitter, è un agente del caos che strizza l’occhio a una marea di robaccia. In generale tende a cavalcare il filo del rasoio dell’accettabilità, ma tiene un piede nei complotti. Sui vaccini infatti dice:

“Sono pro-vaccini, i vaccini a mRNA sono una grande invenzione [vero], però con il vaccino per il COVID-19 si è esagerato […] e come mai la Svezia è ancora viva?”

Se vedete i commenti è pieno di no-vax.

Ma lasciamo perdere i vaccini e vediamo cosa dice Musk sul cambiamento climatico. Diamine, il tizio delle Tesla, di SolarCity, non può essere un negazionista, no?

No, ma come per i vaccini, Elon cavalca l’onda:

“È importante ricordare che ciò che accade sulla superficie terrestre (ad esempio l'agricoltura) non ha un impatto significativo sul cambiamento climatico.

In gran parte il rischio di cambiamento climatico è dovuto allo spostamento di miliardi di tonnellate di carbonio dalle profondità del sottosuolo all'atmosfera.

Nel corso del tempo, se continuiamo a farlo, la composizione chimica della nostra atmosfera cambierà abbastanza da indurre cambiamenti climatici significativi.”

Qual è il problema qui; intanto il cambiamento climatico non è un rischio, è già qui; la terra si è già sensibilmente surriscaldata rispetto all’era preindustriale.

showyourstripes.info

Seconda cosa, l’agricoltura e l’allevamento hanno assolutamente un impatto rilevante sulle emissioni di gas climalteranti:

Guarda che bella fetta hanno l’agricoltura e l’allevamento.

Di nuovo, io non penso che Musk sia un negazionista del cambiamento climatico. Però indubbiamente offre il fianco ai ciarlatani, dandogli manforte nel diffondere falsità, e compare nelle piattaforme che supportano queste tesi.

Quando è venuto in Italia è stato intervistato da Nicola Porro, che spesso e volentieri dà spazio a posizioni contrarie alla comunità scientifica riguardo il clima.

Mi piacerebbe sentir parlare anche di questo lato di Musk, oltre del fatto che sia un grande imprenditore, Marte, l’AI, lo spazio, bla bla bla.


MrBeast è un bravo ragazzo?

Sulla scia dei fatti dei TheBorderline,

Francesco Oggiano nella sua sempre piacevole newsletter ci chiede se MrBeast ci dà sui nervi. Rispondo qui: un po’ sì.

A te dà sui nervi Mr. Beast?
Ecciao, qualche aggiornamento, dai. 📧 Questa settimana la newsletter ha superato quota 17 mila iscritti! Un «risultato di questa amministrazione», possibile grazie alle vostre ricondivisioni e forward mail che mi riempie di orgoglio ✍️ Abbiamo finito questa settimana il progetto con Unipol dedicato ai metodi di lavoro di

Per me che faccio video su YouTube certamente MrBeast è un personaggio importante, e penso valga la pena tenerlo d’occhio.

Dall’altra parte, MrBeast fa un tipo di video che non necessariamente funzionano per tutti; se io facessi le copertine dei video come MrBeast sarebbe ridicolo, e il suo stile di copertine cartoonesche al limite dell’inquietante non mi piace, ma è chiaro che funziona per quello che vuole fare lui.

dai fa un po’ paura se lo guardi per più dii due secondi

Tempo fa in live abbiamo visto insieme il video in cui “1000 persone cieche vedono per la prima volta” e avevo detto la mia: non penso MrBeast sia cattivo, ma c’è qualcosa di distopico nel creare un contenuto sul pagare una operazione chirurgica per restituire la vista a 1000 persone.

È chiaro che a quelle persone ha fatto del bene, ma porca miseria come è possibile che le persone vivano in un sistema che non cura queste persone senza uno youtuber milionario?

Certo, non è colpa di Jimmy che il sistema sanitario USA sia così, e non è colpa di Jimmy che esista il capitalismo, ma mi piacerebbe una visione un po’ più critica:

“Ogni storia americana che scalda il cuore è tipo ‘ha raccolto 20 000 dollari per salvare gli orfani dall’essere schiacciati dalla macchina-schiaccia-orfani’ e non ci si chiede mai perché esista una macchina-schiaccia-orfani e perché bisogni pagare per far sì che non venga usata”.

Quindi boh, Jimmy, parla di più. Ma fa caldo e la mail è già lunga, fermiamoci qui.


Cosine belle

🤿 La spiegazione più intuitiva e comprensibile di cosa è successo al sottomarino Titan

🌳 Un bel pezzo sul greenwashing della Coldiretti e di come una certa industria non voglia ammettere il suo impatto ambientale (vedi sopra Musk anche)

👹 Un mio reel su La Bestia di Salvini per datapizza di cui sono piuttosto soddisfatto

🤖 Uno dei miei account TikTok preferiti racconta all’AI che Silvio è morto, lui mi fa morire

👨🏻‍🦯 La metro di Torino è a prova di cieco? Mi affascina moltissimo scoprire come si può rendere le nostre cose accessibili a più persone

Uno di questi video è falso, riesci a capire quale? Rispondimi dicendomi quanti ne hai azzeccati!


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Bene, per oggi è tutto anche perché Substack dice che ho quasi finito lo spazio. Prossima volta ricordatemi che voglio parlare di contenuti di ‘gentilezza’ sui social, di due robine sul tema LGBTQ+, oppure boh magari scoppia il mondo e cambio idea.

E come sempre, grazie per la lettura.

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